Il credito alle imprese ha perso altri 50 miliardi nel 2013 secondo Confartigianato

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 Nel corso del 2013 la situazione del credito alle imprese è diventata ancora più difficile e ha navigato verso una contrazione che non ha pari negli anni precedenti. A rilevare questa situazione e a tracciare un bilancio di fine anno è stata la Confartigianato, che ha sottolineato come nel corso dei primi 10 mesi dell’anno non è solo diminuito il numero dei prestiti che le banche hanno concesso alle imprese, ma sono anche aumentati i tassi di interesse. 

I prestiti europei per le PMI sono più convenienti di quelli italiani

Nel mese di ottobre 2013, infatti, rispetto al precedente mese di ottobre 2012, è stato possibile rilevare un calo nel credito alle imprese pari al 5,2 per cento, per una somma totale di oltre 50 miliardi di euro che non sono stati investiti in sviluppo, innovazione e attività produttive.

Ancora un calo per i prestiti nel mese di novembre 2013

Ma al tempo stesso in Italia sono anche andati aumentando i tassi di interesse, almeno rispetto alle medie dell’Unione Europea. I tassi di interesse per i prestiti rivolti alle imprese del nostro paese, infatti, nel mese di ottobre 2013 sono stati pari ai seguenti valori:

  • il tasso medio per i prestiti fino a 1 milione di euro è stato pari al 4,49%, cioè 66 punti base in più rispetto alla media dell’Unione Europea
  • il tasso di interesse per i prestiti fino a 250.000 euro è stato pari al 5%, cioè 44 punti base in più rispetto alla media dell’Unione Europea.

La morsa del credito è stata particolarmente significativa per le imprese con meno di 20 addetti che in Italia costituiscono una percentuale davvero alta del tessuto produttivo.

 

 

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