Come è noto solo due giorni fa il Senato ha approvato a maggioranza il testo del Decreto IMU, che è quindi stato trasformato in legge nella variante emendata dalla Camera. Il risultato, dunque, a conti fatti, è un aumento della platea di coloro che non saranno tenuti al pagamento delle imposte sulla casa.
> Il Senato trasforma il Decreto legge sull’IMU in legge
Vediamo quindi quali sono le principali novità in fatto di imposte sulla casa introdotte dal Decreto IMU e quali saranno coloro che non pagheranno la seconda rata.
> Le tasse sulle seconde e terze case a partire dal 2014
- Come è noto il Decreto Legge sull’IMU ha abolito la prima rata dell’IMU sulle prime case. E’ probabile però che la Legge di Stabilità rimuova anche il pagamento della seconda. Per le seconde case, invece, resta l’obbligo di pagamento, anche se le aliquote dovranno essere presentate dai Comuni entro il prossimo 9 dicembre. In alternativa si pagherà secondo le vecchie aliquote.
- Il Decreto IMU ha esonerato dal pagamento della seconda rata dell’IMU i militari che risiedono in alloggi di servizio. Non saranno tenuti al pagamento della seconda rata quindi sulla loro prima abitazione, anche se per godere di questa agevolazione dovranno fare richiesta entro il 30 giugno prossimo.
- Un’altra apertura del Decreto IMU nei confronti della platea dei contribuenti è stato quella verso le case dato in comodato d’uso ai figli. I Comuni potranno infatti decidere di assimilare queste case a prime abitazioni, se date in comodato ad un parente di primo grado, ma solo per un solo figlio. La regola vige anche per anziani in casa di cura. Le amministrazioni locali dovranno decidere inoltre eventuali limiti di reddito.