Se è vero che siamo in una fase di ripresa non c’è da temere rispetto a quello che potrà succedere nel nostro Paese in futuro, al massimo c’è da stare attenti, invece secondo Confcommercio l’indice del disagio sociale è aumentato. Ecco la notizia riportata dalle agenzie stampa.
A ottobre l’indice di disagio sociale sale a 19,5 dal 19,3 (+0,2) di settembre. Il modesto peggioramento rilevato nell’ultimo mese, dopo un trimestre di progressivo miglioramento, riflette una tendenza alla stabilità della disoccupazione estesa ed una diminuzione dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto più contenuta rispetto ai mesi precedenti. E’ quanto emerge dai dati del Misery Index di Confcommercio.
Il combinarsi della diminuzione dei disoccupati ufficiali e del numero di persone in Cig con l’aumento degli scoraggiati ha comportato una stabilizzazione del tasso di disoccupazione esteso al 15,4%. Nello stesso mese i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto sono diminuiti dello 0,1% a fronte del -0,3% rilevato a settembre.
Le dinamiche registrate negli ultimi mesi dal Mic e dalle sue componenti segnalano
“l’esigenza di ridurre in misura consistente l’area della disoccupazione, ufficiale ed estesa, se si vuole giungere ad un significativo ridimensionamento dell’area del disagio sociale”.
Tale dinamica, rileva Confcommercio, “potrà essere garantita solo da tassi di crescita più sostenuti rispetto ai ritmi attuali ed idonei a favorire un concreto miglioramento del mercato del lavoro, che al momento è caratterizzato da una tendenza alla stabilizzazione dei contratti, con l’ampliamento della quota di dipendenti regolari, ed al riassorbimento delle persone in Cig”.