Il discorso di Draghi sull’Europa è stato molto importante sia per conoscere la situazione finanziaria ed economica dell’Eurozona, sia per comprendere un po’ meglio le prospettive di medio termine legate a quel che succederà nel 2013 e nel 2014, al fine di acquistare le opzioni binarie più remunerative.
In alcuni articoli precedenti abbiamo spiegato che Draghi prevede per il 2013 un ulteriore peggioramento della condizione economica dell’Europa. Abbiamo anche cercato di capire quando ci sarà una nuova crescita e come sarà la ripresa. Abbiamo quindi preso in esame le minacce all’Eurozona che arrivano dall’economia americana con uno sguardo all’inflazione.
E’ arrivato il momento di affrontare il tema dell’accesso al credito. La crescita del credito non ha subito grosse variazioni in ottobre rispetto a quello che abbiamo visto nei mesi precedenti. Il tasso annuale di crescita dei prestiti concessi al settore privato è rimasto fisso al -0,4 per cento.
Visto che la crescita della produzione interna dell’UE è sembrata molto debole le istituzioni finanziarie e monetarie hanno preferito non rischiare, per evitare poi di incidere sulla domanda di credito delle famiglie e delle aziende. Per questo la crescita dei prestiti alla società finanziarie non si è spostata dallo 0,8% del mese di ottobre.
Per quanto riguarda le società non finanziarie il tasso di concessione dei prestiti è in flessione ed è passato dal -1,2% di settembre al -1,5% di ottobre.