Ora siamo tutti controllati. È entrato in funzione il Redditometro che controllerà se le spese che effettuiamo sono compatibili con il livello del reddito dichiarato. Nel caso il Fisco dovesse registrare delle discrepanze di notevole entità tra quanto si guadagna e quanto si spende provvederà ad un controllo sul contribuente per verificare le ragioni di questa incoerenza.
Per il momento il Redditometro metterà sotto la lente di ingrandimento 35 mila contribuenti selezionati, ma, in futuro, il controllo sarà esteso ad una sempre maggiore fetta di cittadini. Per questo l’Agenzia delle Entrate, in concomitanza dell’avvio del Redditometro, ha iniziato a mandare delle lettere agli italiani nelle quali invita a controllare che il reddito dichiarato nel 2011 sia compatibile con le spese effettuate nello stesso anno.
È la moral suasion – persuasione morale – con la quale il Fisco cerca di spingere i cittadini ad avere un comportamento economicamente e fiscalmente corretto senza però ricorrere ai poteri che gli sono conferiti.
La lettera che sta arrivando a moltissimi italiani contiene un prospetto con tutte le spese note all’Agenzia, che può essere utilizzato dal contribuente per verificare l’eventuale incompatibilità.
► I dati dei contribuenti italiani nel 2011
Il contribuente che riceve la lettera dell’Agenzia deve verificare la compatibilità del proprio reddito con le spese segnalate nel prospetto, e, nel caso si rendesse conto di una forte discrepanza ha la possibilità di correggere la dichiarazione dei redditi del 2012, avvalendosi del ravvedimento “lungo” fino al 30 settembre 2013.