Il FMI è tornato sui suoi passi e dal considerare importante e inevitabile il salvataggio di Atene, è arrivato alla conclusione che quanto è stato fatto ha raggiunto sì l’obiettivo, almeno in parte, ma la procedura non è stata ortodossa e nemmeno indolore. Che si ripensi anche nelle alte sfere all’austerity già messa in discussione altrove?
►Gli errori commessi in Grecia dal FMI
Il FMI ha pubblicato un documento interno in cui è evidente che c’è un ripensamento su quello che è stato fatto per la Grecia. Il documento in questione è stato reso pubblico solo di recente grazie al Wall Street Journal. L’affermazione più clamorosa è quella in cui si ammette che tutto ciò che è stato fatto per la Grecia è sbagliato.
►Tre elementi per valutare il 2012
Il FMI racconta che l’austerity, sebbene abbiamo portato dei vantaggi alla Grecia, tanto che il paese è in procinto di rientrare sul mercato, ha comportato enormi danni per la popolazione. Una strategia eccessivamente pesante e resa più ancora più dura dai ritardi nel taglio del debito.
Certo è che ha fatto bene alla Grecia e al resto dell’Europa, tanto che anche l’UE e al BCE sono state d’accordo con alcune misure “inopportune”. Il Vecchio Continente, infatti, ha avuto modo di mettersi al sicuro dalle altre possibili situazioni di crisi.