La crisi della zona euro, ormai, sembra irreversibile e questo è quanto mai evidente agli occhi degli investitori e degli analisti stranieri che vedono la recessione del Vecchio Continente, destinata ad inasprirsi fino allo scontro. Un commentatore del Financial Times offre un’immagine davvero interessante dell’Europa vista dagli Stati Uniti.
►L’accordo commerciale tra USA e UE
L’analista in questione è Tony Barber che dalle colonne del Financial Times spiega che la crisi dell’Eurozona non è mai finita, anzi, si è soltanto trasformata in qualcosa di nuovo. Insomma, una nuova fase della crisi che potrebbe sfociare nella battaglia. La conclusione, quanto meno drammatica e poco auspicabile, si lega agli ultimi eventi di cronaca.
►La guerra portoghese contro l’austerity
In Portogallo, per esempio, le dimissioni del Ministro delle Finanze stanno mandando in visibilio i mercati finanziari. Per la Grecia vale un discorso analogo visto che Atene finora è sopravvissuta grazie agli aiuti economi esterni e tutti minacciano di dare un taglio a questo effluvio di denaro. Da non sottovalutare, infine, anche l’ingresso nell’euro e in Europa di due nuovi paesi: la Lettonia che da tempo brama l’adozione della moneta unica e la Croazia che ha chiesto di entrare a far parte dell’UE.
Tutti i paesi citati e quelli esclusi dal riepilogo, ci tengono a tutelare le loro finanze. L’Italia stessa è praticamente sempre in vendita. La tensione che si accumula per via di queste circostanze potrebbe presto sfociare nella crisi.