Un mutuatario che voglia spostare il proprio finanziamento da una banca all’altra per motivi di convenienza, ad esempio, è costretto a chiedere l’intervento di numerosi professionisti. In una pratica di portabilità, così si chiama nel linguaggio bancario, intervengono il cliente dell’istituto di credito, il notaio, il rappresentante della vecchia banca e il il rappresentante della nuova banca.
Se la gran parte di questa operazione potesse essere fatta online, si otterrebbe un risparmio in termini di tempi e costi della procedura. Ecco dunque definita la base per l’accordo che chiama in causa l’ABI e il Consiglio Nazionale del Notariato, resa pubblica durante la terza edizione di Credito al Credito 2012.
In futuro, dunque, sarà creato un nuovo sistema d’interfacciamento elettronico tra banche e notai che dovrebbe semplificare ed accelerare alcune procedure.
In progetto, in realtà, è già arrivato ad un discreto stato di avanzamento visto che è stata realizzata una prima applicazione per sperimentare il rapporto tra le parti in causa. Si tratta di Mutui Connect e serve per gestire lo scambio di flussi informativi e di documenti secondo una procedura condivisa dagli attori del processo.
Le pratiche di portabilità, gestite in un regime di “massima sicurezza” sono completate in modo rapido ed hanno la piena validità giuridica.