Si registrerà, con il nuovo esecutivo guidato da Matteo Renzi, una riduzione delle tasse sul lavoro per il 2014 di dieci miliardi di euro. Ieir Renzi ha parlato di diminuzione a “doppia cifra” che contempla una netta sforbiciata del 10% all’Irap versata dalle aziende. Quest’ultima, da sola, vale circa 2,5 miliardi di euro. Il piano del governo al fine di abbattere le imposte sul lavoro inizia pertanto a entrare nel vivo.
Ma c’è di più: secondo indiscrezioni, potrebbe cominciare a trovare attuazione in tempi rapidissimi, forse già questa settimana in virtù dell’intervento sull’Irap tanto atteso. Il responsabile economico del Partito democratico, Filippo Taddei, intervenendo in radio ha dichiarato:
Pensiamo che nell’arco di 12 mesi sia ampiamente alla portata trovare 8 miliardi per tagliare il cuneo fiscale, e che si possa arrivare anche a 10. Le coperture arriverebbero essenzialmente dai tagli alla spesa pubblica, ma non solo.
Nel frattempo, spostiamoci a via XX settembre, dove ieri il titolare del Ministero dell’Economia Pier Carlo Padoan ha incontrato il commissario alla revisione della spesa, Carlo Cottarelli. sta già riesaminando la situazione dei conti pubblici. Si tratta della prima mansione ufficialmente svolta da Padoan in qualità di titolare del suo dicastero, appartenuto fino a qualche giorno fa a Fabrizio Saccomanni (con Letta Premier). Un primo impegno preso in modalità multi-tasking, tra una capatina alla Camera per la fiducia al Governo e tanto altro in questi giorni frenetici che hanno seguito l’insediamento di Renzi.
Per quanto riguarda i conti pubblici c’è un certo ottimismo sui margini di manovra disponibili per rilanciare l’economia.