Il libretto di risparmio o deposito a risparmio
In un post pubblicato prima di questo abbiamo visto più da vicino in che cosa consiste il prodotto finanziario del libretto di risparmio o deposito a risparmio, quali sono le sue due principali caratteristiche di base e per quali esigenze è pensato e predisposto.
> Che cos’è il libretto di risparmio
In questo post troverete quindi altre informazioni utili in merito alle tipologie di libretto di risparmio esistenti e alle altre peculiarità che contraddistinguono il prodotto.
> Il libretto di risparmio Clubino di UBI Banca
Il libretto di risparmio – Le tipologie
Nel mondo bancario esistono due grandi tipologie di libretti di risparmio, i quali si distinguono infatti in:
- libretti nominativi
- libretti al portatore
Il libretto di risparmio nominativo è in genere associato a persone fisiche e persone non fisiche e può essere intestato a più persone – cointestazione.
Il libretto di risparmio al portatore, invece, ha la caratteristica di non essere associato ad una persona individuabile e dunque è, almeno in linea teorica, utilizzabile da qualunque persona ne detenga il possesso. C’è da dire, ad ogni modo, che questa seconda tipologia di prodotto finanziario, molto in voga negli anni passati, è oggi molto poco utilizzata.
Le banche inoltre, sono tenute a censire e ad individuare, ogni volta, sia coloro che accendono un libretto al portatore, sia coloro che compiono delle operazioni attraverso di esso e la legge punisce attraverso l’applicazione di sanzioni le cessioni del libretto che non vengano debitamente autorizzate attraverso la presentazione di una dichiarazione firmata.
I principali soggetti che emettono libretti di risparmio sono gli istituti bancari e le Poste Italiane.