L’ universo femminile sfonda il mondo anglosassone del business. Merito di Angela Ahrendts, l’ amministratore delegato della Burberry, il noto brand del lusso, che nel 2012 è stata dichiarata il manager più pagato dell’ anno, superando brillantemente i colleghi maschi.
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Per il Regno Unito questa è una novità assoluta, dal momento che, prima di ora, una donna non era mai stata sulla vetta della classifica degli ad più pagati della nazione. Ma la Ahrendts, l’ anno scorso, ha incassato circa 20 milioni di euro – cioè 16,9 milioni di sterline – superando di 5 milioni il secondo della lista.
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E questo nonostante il freno imposto da due elementi che giocano a sfavore delle donne manager anche nel mondo economico inglese: il fatto che le donne siano ancora relativamente poche all’ interno dei Cda – solo il 5% – e il fatto che le loro retribuzioni siano di norma più basse del 25% rispetto a quelle degli uomini.
Ma gli inglesi hanno già in campo un obiettivo maggiormente paritario per il 2015: quello secondo cui le quote rosa dovranno raggiungere almeno il 25% dei top manager attivi nella City.
Su questo ultimo punto, ovviamente, la Ahrendts non sembra essere d’ accordo, ma quando il fatturato del tuo brand sfiora il record di 6 miliardi e 300 milioni di sterline (più di 7 miliardi di euro), questo è forse comprensibile.