Doveva essere un anno di ripartenza per tutti e di conferma della crescita o della stabilità del settore del lusso. Purtroppo non c’è stato niente di tutto questo e bisogna prendere nota sul finale del 2015 di una frenata nella crescita del mercato del lusso.
La crescita del mercato mondiale del lusso dovrebbe subire una frenata nel 2015 e questo per via dell volatilità del mercato valutario. Lo ha spiegato uno studio realizzato da Bain&Company e dalla Fondazione Altagamma, un’associazione che riunisce i grandi nomi del lusso italiano.
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Il mercato dei prodotti personali di lusso nel quale vanno inclusi pelletteria, moda, orologeria, gioielleria, profumi e cosmetici di marca, è in crescita del 13% in un anno a tassi di cambio correnti ma se si considerano i tassi di cambio costanti, allora la crescita è soltanto dell’1-2 per cento. La progressione a tassi costanti è stata del 3% nel 2014 e del 7% nel 2013.
Sicuramente ad impattare su questo settore del mercato c’è stato il rallentamento dell’economia cinese, le nuove destinazione scelte dai turisti consumatori di articoli di lusso per beneficiare dei prezzi migliori e la “volatilità delle valute ” che sul mercato del lusso hanno sempre inciso tantissimo.
Mettendo insieme tutti questi filoni interpretativi si arriva alla descrizione di un panorama nitido in cui i cinesi restano i maggiori consumatori del lusso che si rivolgono a mete di shopping come Hong Kong e Macao
per gravitare verso l’Europa, la Sud Corea e il Giappone al fine di beneficiare degli effetti inattesi di convenienza sui prezzi legati alle fluttuazioni valutarie.