Il Ministro Saccomanni fa il punto della situazione sulla legge di Stabilità

Home > News > Italia > Il Ministro Saccomanni fa il punto della situazione sulla legge di Stabilità

 Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, ha in questi giorni fatto il punto sulla Legge di Stabilità e sugli altri interventi che sono all’esame del Governo in questo periodo, approfittando dell’intervista rilasciata nel corso di una puntata di Che tempo che fa. 

Il Governo pensa di privatizzare anche l’Eni e la Rai

Il Ministro ha infatti parlato del rapporto che lega la situazione del debito pubblico italiano e i provvedimenti inclusi all’interno della Legge di Stabilità, quali il grande ciclo di privatizzazioni delle società pubbliche e la dismissione del patrimonio immobiliare dello Stato. Tutte misure che hanno l’unico obiettivo di risollevare la situazione dei conti pubblici italiani, nel modo in cui sarà possible.

> Il Governo pensa alla privatizzazione di Fincantieri e Terna

Il programma delle privatizzazioni e delle dismissioni del patrimonio pubblico italiano sarà annunciato entro la fine dell’anno e i suoi introiti saranno direttamente destinati al fondo di ammortamento del debito pubblico.

Il Ministro Saccomanni, inoltre, si è dichiarato ottimista sulle prospettive di crescita del Paese, affermando che sia l’Italia, sia l’Europa stanno ormai uscendo dai tempi bui della crisi globale. E’ tempo quindi di agganciare questa opportunità attraverso riforme strutturali, non lasciandosi trasportare dai venti dell’instabilità politica.

Il Ministro ha poi parlato anche della Tasi, la nuova tassa o meglio componente della Trise che verrà introdotta a partire dal 2014, affermando che lo Stato devolverà ai Comuni circa un miliardo di euro in compensazione dell’IMU, per cui le coperture sembrano sufficienti per garantire gli stessi anche dagli oneri della futura Tasi. La Tasi sarà gestita completamente dai comuni.

E infine c’è il capitolo degli investimenti per le imprese, che vanta 13 miliardi di euro di euro restituiti per i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione.

 

 

 

Lascia un commento