Trascorsi cinque anni dall’avvento della crisi, l’Unione europea ha deciso di creare nuove regole per quanto riguarda le agenzie di rating. Paletti più rigidi e intercambiabilità tra le differenti agenzie.
In programma c’è la volontà di affidare i propri ‘conti’ a due agenzie in modo da valutare i prodotti strutturati.
Le agenzie faranno rotazione ogni quattro anni. In più, per quanto riguarda il giudizio sul debito pubblico, esso dovrà essere rivisto ogni sei mesi e non più ogni dodici.
A ciò, da Bruxelles aggiungeranno anche delle norme contro eventuali conflitti di interessi. Sono queste le nuove regole dell’Unione contro le agenzie di rating.
Le regole sembrano necessarie, dal momento che la crisi scaturisce proprio dai prodotti derivati.
Le agenzie, secondo il Parlamento, avrebbero dovuto controllare meglio la situazione al fine di avvisare gli investitori del pericolo ai quali andavano incontro. Invece hanno portato costoro ad investire in prodotti che si sono poi rilevati poco liquidi e, di fatto, privi di mercato.
Ora gli obiettivi sono:
– diminuire la dipendenza degli investitori dai rating esterni;
– calmare il conflitto di interessi nelle attività di rating;
– aumento della trasparenza e della concorrenza.
Il Consiglio dell’Unione Europea ha preso in considerazione il provvedimento che analizza, per iniziare, la fattispecie di prodotti di finanza strutturata con asset sottostanti ricartolarizzati.