Il Monte dei Paschi di Siena, dopo lo scandalo dei derivati, ha dovuto trovare nuovi strumenti per fare cassa e recuperare sul terreno il denaro perso in giri d’affari poco “legali”. L’ultimo degli strumenti portati in piazza è la vendita del patrimonio immobiliare, che comprende sia i palazzi nobiliari, sia gli appartamenti meno nobili delle periferie, oppure i capannoni e gli uffici.
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La dismissione del patrimonio immobiliare dell’istituto di credito senese, è iniziata nel 2010 quando gli immobili in vendita valevano circa 500 milioni di euro. Adesso si cerca di capire quanto valgono gli edifici inutilizzati sparsi nel territorio italiano che dovranno aspettare ancora un anno o due per trovare un nuovo “senso”.
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Secondo una recente ricognizione, in vendita ci sarebbero circa 240 immobili, localizzati in Toscana, Lombardia e Veneto, ma anche in molte altre regioni del nostro paese. Il valore di questo patrimonio è stato stimato in 360 milioni di euro.
La società controllata al 100% dal Monte dei Paschi di Siena, che si occupa degli immobili dismessi, ha deciso di aprire altre 36 filiali in tutto il paese, segno che gli edifici in vendita sono ancora molti.
I tanti immobili sul mercato potrebbero determinare una variazione dei prezzi delle case anche se dall’agenzia ci tengono a specificare che useranno come riferimenti il valore di bilancio e quello di perizia.