Dal punto di vista dei cittadini, sapere di non dover più pagare l’IMU è senz’altro confortante visto che si potrebbe incrementare, anche per poco, il potere d’acquisto delle famiglie rilanciando i consumi stagionali. Dal punto di vista della politica, però, la situazione è più complessa visto che abolire o rimandare ancora l’IMU costringe il governo a trovare nuovi fondi per la manovra, fondi che adesso sembrano impossibili da reperire.
►Imprese e famiglie sul pagamento dell’IMU
La questione IMU che ha già caratterizzato la campagna elettorale, adesso minaccia di essere il quid determinante per la stabilità del Governo. Il PD che finora è stato sulla difensiva, ha preso tempo ed ha provato a spiegare perché è difficile fare tutte le riforme fiscali adesso, sia quella dell’IMU che quella dell’IVA, passa all’attacco.
La politica serra i denti e questo asserragliamento non piace proprio ai mercati. Il PD ribadisce che sull’imposta municipale sugli immobili, non intende accettare scadenze ed ultimatum e poi prova a spostare l’attenzione sui “soliti” temi caldi dell’autunno. La tassa, insomma, passa in secondo piano perché sono prima da risolvere i problemi legati alla scuola, alla cassa integrazione e alle aliquote IVA che comunque influiscono sul costo dei beni.
All’IMU si ribellano anche gli albergatori che dichiarano di essere i più tartassati.