Se fino a qualche tempo fa le industrie tecnologiche erano considerate il galleggiante dei mercati finanziari, adesso anche il comparto ICT deve fare i conti con la crisi, a tutti i livelli. Anche aziende grandi come Google sono bersagliate su più fronti. Sembra quasi che le condizioni di disparità alimentate negli anni, debbano essere limate per ricominciare a crescere.
►Le Google elusioni e il capitalismo responsabile
Google, ad esempio, è stata messa sotto la lente d’ingrandimento dalle autorità britanniche. Il Regno Unito, infatti, accusa l’azienda di Mountain View di elusione fiscale. Sembra che Google, tra il 2006 e il 2011 abbia incassato qualcosa come 18 miliardi di dollari ma abbia pagato soltanto le tasse su 16 milioni per via della residenza stabilita in Irlanda.
L’accusa britannica ha comportato una risposta subitanea del management di Google che ha ribadito di aver rispettato tutte le leggi inglesi. In realtà, avendo sede in Irlanda, sembra abbiano pagato molte meno tasse. Il Public Accounts Committee, dunque, parla di evasione fiscale intraprendente.
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Anche chi in qualche modo vuole difendere Mountain View, non può evitare di notare che i motivi del trasferimento in Irlanda addotti da BigG sono molto poco convincenti. Come se non bastasse, alcuni ex dipendenti di Google hanno spiegato che il personale inglese è stato impiegato proprio nelle vendite, il settore che avrebbe convinto il management a spostarsi. C’è da credere dunque che questa vicenda interferisca con la credibilità di Google sui mercati?