I titoli del debito pubblico a breve scadenza, emessi dal Tesoro italiano, sono tornati ai livelli di rendimento che avevano prima della crisi. La notizia fa sicuramente piacere allo stato che s’indebita meno nei confronti di chi ha provato a speculare sull’Italia comprando Bot, ma allo stesso tempo non fa altrettanto piacere agli investitori.
La Banca d’Italia – che ha fatto l’ultima comunicazione sui Buoni Ordinari del Tesoro, ha detto che il Mef ha piazzato i 7,5 miliardi di euro previsti di Bot a sei mesi. Questa occorrenza ha determinato un calo del rendimento loro sotto la soglia dell’1 per cento, una cosa che non succedeva da più di due anni. Si è passati quindi da un rendimento dell’1,347% ad un rendimento dello 0,919%.
La Banca d’Italia ha comunicato anche che questa notizia positiva ne segue un’altra relativa all’asta Ctz che ha fatto registrare rendimenti in discesa. Più nel dettaglio si dice che i titoli assegnati sono stati 99.538 a fronte di richieste 1,65 volte più numerose.
Il risultato dell’asta dei Bot ha contribuito anche all’abbassamento dello spread che è sceso sotto i 330 punti base arrivando fino a quota 325. Il rendimento, in questo caso, si è fermato al 4,66 per cento.
Quasi tutti gli analisti e i commentatori di sono dichiarati contenti del risultato ottenuto nell’asta.