Secondo una recente ricerca, condotta a termine da Gfk Eurisko e Dnv Business Assurance, uno dei principali enti di certificazione a livello mondiale, le imprese del Far East asiatico credono e investono molto di più nella sostenibilità ambientale rispetto alle imprese situate in Occidente.
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Secondo questa recente ricerca, infatti, il mondo imprenditoriale asiatico considera la sostenibilità come il cuore del proprio business e dunque investe in processi produttivi sostenibili e in prodotti sostenibili. A livello statistico, quindi, il 95% degli imprenditori alla guida delle aziende del Far East asiatico è convinto che trattare prodotti sostenibili sia un fattore di successo del proprio fare impresa, mentre in Europa, o comunque in Occidente, gli imprenditori che la pensano in questo modo sono solo l’85% del totale.
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Le stesse diverse percentuali tra oriente e occidente e tra stili imprenditoriali del Far East e stili del Vecchio Continente si registra anche quando si passa dalla teoria alla pratica. In Oriente, infatti, l’80% degli intervistati afferma di rispettare standard ambientali, mentre per quanto riguarda il nostro paese la percentuale si ferma solo al 60%.
Una simile situazione si viene a generare anche quando si cerca di individuare le cause di questo fenomeno. Gli imprenditori asiatici lo attribuiscono alle pressioni dei clienti, alle politiche aziendali e infine ai consumatori.
Anche sul fronte dei finanziatori, infine, il 62% degli orientali crede che gli investitori preferiscano merci sostenibili, mentre nel resto del mondo solo il 50% e il 30% in Italia.