Il presidente della BCE Draghi ha tenuto una conferenza con sorpresa. Una donna, infatti, è salita sul palco della conferenza stampa e poi urlando degli slogan del movimento Femen ha sparso su Draghi una busta di coriandoli. Sembrava dovesse andare molto peggio.
Mario Draghi, dicono i giornali, è stato aggredito da una manifestante del gruppo Femen che ha pensato bene di lanciargli dei coriandoli urlando davanti alla telecamere di porre fine alla dittatura della BCE. La conferenza stampa è stata naturalmente interrotta, salvo poi riprendere poco dopo. Il presidente Draghi è apparso tranquillo e ha esordito alla ripresa del suo intervento, con un calmo: “continuiamo da dove mi ero interrotto”.
La donna che ha aggredito Draghi si chiama Josephine Witt ed era nota alle forze dell’ordine. È la stessa che nel 2014 aveva interrotto la messa di Natale nel duomo di Colonia mostrando il seno nudo in chiesa. Eppure la sua identità non è stata confermata visto che nel video si vede di spalle.
La dinamica dell’accaduto è stata raccontata bene dal Sole 24 Ore
La manifestante è saltata con tutti e due i piedi sulla scrivania dove è abitualmente seduto il presidente Bce e, urlando slogan contro l’Eurotower, gli ha gettato addosso una busta di coriandoli. Draghi ha cercato di proteggersi con le mani mentre le guardie del corpo bloccavano la contestatrice allontanandola e facevano «scudo» a Draghi stesso. L’ufficio stampa della Bce, successivamente, ha spiegato che la ragazza si era registrata come giornalista di una testata che non rappresenta e che ha passato tutti i controlli, compreso il metal detector.