Arrivano i dati Istat del terzo trimestre 2014, negativi per la produzione industriale italiana che fa registrare un calo dello 0,3% in confronto al secondo periodo. Durante i primi otto mesi di quest’anno, pertanto, occorre rilevare un calo dello 0,1% della produzione in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il calo della produzione industriale aumenta ad agosto, facendo segnare un minimo incremento dello 0,3% rispetto al mese precedente. Ma su base annua, se luglio segnava un -1,8% in confronto allo stesso periodo del 2013, l’indice dopo agosto è diminuito dello 0,7%. I macro-settori confermano il trend. Sono positive le variazioni dei dati destagionalizzati di ogni settore, escluso il comparto dell’energia per il quale vi è da rilevare un minimo calo in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente (-0,3%).
Si registra un incremento per tre settori, su base annua: beni intermedi (+0,2%), beni strumentali (+1,6%), beni di consumo (+2,3%).
Farmaci, Elettronica, fabbricazione di mezzi di trasporto
A trascinare la produzione industriale agostana ci pensano i farmaci. Il comparto fa registrare l’incremento più alto se paragonato a tutti i settori di attività analizzati dall’Istat. Si parla di un incremento del 14,9% in confronto allo stesso periodo del 2013. Segue la fabbricazione di mezzi di trasporto con un +9,6%.
Al terzo posto troviamo il settore dei computer. Seguono prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, di misurazione e orologi (che fanno registrare un buon +9,5%). I comparti in cui l’Istat ha registrato invece i cali tendenziali più influenti sono la fabbricazione di apparecchiature elettriche e per utilizzo domestico (-13,6%), l’attività estrattiva (-6%) e la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-5,7%).
Quali saranno, invece, i dati Istat per il quarto trimestre?