Quella dell‘Imposta Municipale unica è una storia ricca di contraddizioni che accompagna la tassa sin dalla sua nascita. A distanza di diciotto mesi, le controversie si moltiplicano.
Molti sono i cambiamenti che suscitano perplessità nei contribuenti. E per il futuro, con ogni probabilità, non ci sarà maggiore chiarezza.
I contribuenti vogliono capire quando, quanto e se pagare. Si aspetterà agosto? Dall’estate in poi il tributo verrà considerato nuovamente in base ad una riforma di dimensioni estese inerente l’imposizione fiscale sulla casa.
Resta da capire se la riforma si farà senza analisi sui valori catastali.
Imu a giugno: chi deve pagarla
La prima rata dell’Imu va pagata entro il 17 giugno ma il pagamento non è dovuto per gli appartamenti che hanno le caratteristiche dell’abitazione principale, eccezion fatta per le residenze di lusso, categorizzate al catasto come A1 (case signorili), A8 (ville) e A9 (Castelli e dimore storiche).
Niente Imu neanche per li inquilini delle case popolari e gli assegnatari di abitazioni in cooperativa indivisa e gli immobili rurali.
Eppure, malgrado questa ‘apparente chiarezza’ si sta creando un ingorgo legislativo per i contribuenti che devono comunque pagare e hanno immobili in Comuni che hanno variato le aliquote per il 2013 non è chiaro se si debba calcolare l’acconto con le regole dell’anno scorso o con quelle di quest’anno.
Una risposta è giunta con una circolare del ministero delle Finanze (2/DF del 23 maggio), che dà il via libera alla possibilità di applicare le regole del 2012.