È arrivato finalmente in Gazzetta Ufficiale il provvedimento che rinvia il pagamento dell’IMU sui terreni agricoli al 26 gennaio 2015. Una decisione che era stata annunciata in un comunicato da palazzo Chigi ma che adesso trova un riferimento normativo ufficiale. C’è più tempo anche se c’è chi sperava nell’esenzione dal tributo.
Per i terreni agricoli montani, adesso c’è più tempo per pagare l’imposta municipale, se è dovuta. La scadenza originale era al 16 dicembre ma è stata prorogata fino al 26 gennaio. Nei comuni che non sono più esenti dal pagamento, se non ci sono delibere appropriate, deve essere pagata l’aliquota dello 0,76 per cento. Lo dice l’articolo 1 del decreto legge n. 185/2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.291 del 16 dicembre.
La proroga pare sia stata concessa perchè i tempi di pagamento erano troppo stretti considerando che le norme che hanno ridisegnato i confini dell’esenzione, sono comparse in Gazzetta Ufficiale soltanto il 6 dicembre scorso.
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Le nuove regole sull’esenzione dell’IMU per i terreni agricoli è mantenuta soltanto per quelli che sono situati ad un’altitudine pari o superiore a 601 metri. In più sono stati esclusi dal pagamento del tributo anche i terreni avuti in comodato o in affitto da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola e situati ad un’altitudine di almeno 281 metri.
I contribuenti che vogliono conoscere l’elenco dei comuni che sono esenti e quello dei comuni che invece devono pagare l’IMU sui terreni agricoli, devono far riferimento all’ISTAT che classifica i paesi d’Italia anche sulla base dell’altitudine. Sono comunque delusi tutti coloro che speravano non in una proroga del pagamento ma in un’estensione dell’esenzione.