Con i nuovi balzelli imposti dalla legge di Stabilità, c’è anche il problema, seppur forse meno considerato, di tenere a mente tutte le scadenze da onorare per saldare le varie imposte sulla casa e non.
La questione delle date infatti è abbastanza complicato perchè su alcune unità immobiliari, si dovranno pagare fino a quattro tributi diversi: Imu, Tasi, Tari e anche Irpef. In più c’è da considerare anche la cosiddetta mini-Imu, per le prime abitazioni, che di dovrebbe pagare il 24 gennaio.
Nei Comuni che hanno optato per l’aumento delle aliquote Imu per il 2013, l’Imu per la prima casa va pagata il 24 gennaio 2014. L’Imu sulla prima casa il 24 gennaio 2014 spetterà ai contribuenti residenti nei comuni che hanno aumentato l’aliquota Imu per il 2013, versando la differenza al 40% tra aliquota base al 4 per mille e aliquota aumentata. Dal 2014 per le prime abitazioni non si pagherà più la vecchia Imu ad eccezione si tratti di un’abitazione lusso.
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Se è tale, pagherà la prima rata dell’Imu 2014 il 16 giugno, con un limite: il totale delle aliquote della Tasi e dell’Imu non dovrà essere superiore al 6 per mille. Non dovrà essere pagato più niente per l’Imu del 2013, che è stata già pagata a dicembre. Per quanto riguarda la Tasi, per l’abitazione principale si pagherà in base a un’aliquota che al momento oscilla tra l’1 e il 2,5 per mille.
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La prima scadenza per il pagamento è fissata per il 16 gennaio ma nessun Comune sarà in grado a dare il regolamento entro quella data. La data è quindi destinata a slittare e molto probabilmente potrebbe esser fissata al 16 giugno. La Tari, la nuova tassa rifiuti sarà stabilita dal Comune.