Il settore dei mutui è di nuovo in ascesa e il resoconto dei più famosi portali di intermediazione creditizia lo testimonia: le banche hanno più fiducia che in passato nei clienti che adesso sembrano poter offrire più garanzie.
Unicredit ha evidenziato la ripresa del settore creditizio con un’analisi della situazione italiana e in particolare del versante abruzzese dove nei primi tre trimestri dell’anno è stato registrato un +80% nelle richieste di mutuo. Il picco positivo si registra nella provincia di Chieti, centro da cui dovrebbe ripartire l’intero settore.
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I dati offerti da Unicredit nel suo report non sono univoci per cui è difficile dire con esattezza cosa abbia indotto gli abruzzesi a chiedere più mutui in tutta la prima parte del 2014. Di fatto, dopo un periodo di contrazione del settore, anche abbastanza lungo, si registra un’inversione di tendenza. I dati della Banca d’Italia, riferiti ad un campione di 84 banche spiegano che le erogazioni sono aumentate del 29,2% nei primi sette mesi dell’anno rispetto al periodo gennaio-luglio del 2013. Il volume d’affari del settore creditizio rispetto ai mutui è cresciuto da 11,4 a 14,6 miliardi di euro.
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Nonostante adesso vada molto di moda il mutuo a tasso fisso, in Abruzzo sembra siano in forte ascesa i mutui a tasso variabile che rappresentano ancora il 79% delle nuove erogazioni. Molto dipende dal calo dei tassi d’interesse che adesso sono vicini al 3,2 per cento, secondo i dati ABI. I tassi, però, dovrebbero continuare a scendere.
Da tenere ben presente che adesso sono in crescita anche le surroghe che consentono al mutuatario di trasferire senza costi un mutuo da una banca all’altra senza cambiare l’importo ma modificando piano d’ammortamento e tasso d’interesse applicato.