A gennaio i prestiti alle famiglie sono diminuiti, a dirlo è un’indagine dell’ABI che conferma una crisi strutturale del nostro paese. A gennaio, spiega l’Associazione Bancaria, c’è stato un calo dei prestiti bancari erogati a favore delle imprese e delle famiglie. La flessione nel primo mese dell’anno è stata del 3,3 per cento contro il -2,5% registrato a dicembre dello scorso anno.
►Le banche straniere sono più convenienti
Il capitale totale dato in prestito, oggi, si aggira intorno ai 1467 miliardi di euro. Ad influenzare questa situazione ha contribuito il ribasso del Prodotto Interno Lordo che si traduce in un impoverimento della popolazione italiana. In pratica gli italiani preferiscono rinforzare i mutui e i prestiti che hanno già attivato piuttosto che cercare nuova liquidità agli istituti di credito.
►Calano i mutui e salgono i prestiti
In tal senso molti intermediari ricordano che il consolidamento è un’opportunità da cogliere al volo in un momento di crisi perché consente di unificare all’interno di una sola rata, tutti i prestiti attivi a carico di un contribuente, approfittando dei tassi delle banche sui mutui, notoriamente più bassi di quelli applicati dalle finanziarie per i prestiti.
In generale, continua l’Abi nel suo resoconto, l’ammontare dei prestiti erogati, pari a 1.9193 miliardi di euro, è superiore all’ammontare della raccolta ottenuta dalla clientela di banche e finanziarie.