Sono sempre più numerose le soluzione oggi a disposizione per chi vuole comprare casa, ma ritiene di non avere a disposizione tutta la liquidità di cui ci sarebbe bisogno procedendo per le vie tradizionali del mutuo, del rogito e della compravendita immobiliare. Anche in Italia, infatti, si sta sempre più diffondendo, ad esempio, la pratica del rent to buy, cioè dell’affitto con riscatto.
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Il rent to buy, traducibile dall’inglese, appunto, come affitto con riscatto, è la nuova pratica del settore immobiliare che consente a chi vuole acquistare un immobile di farlo attraverso il versamento di un canone di affitto maggiorato che prelude ed è condizione del riscatto dello stesso. Al versamento del canone, tuttavia, deve essere unito anche il pagamento di un piccolo acconto che serve al compratore per entrare in possesso dell’immobile e di viverlo fin da subito.
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In questo modo, l’affitto versato nel corso del tempo, servirà poi a maturare la cifra da scontare al momento della vendita dell’immobile. Il vantaggio per chi compra sarà quindi quello di dover richiedere un mutuo dall’importo inferiore rispetto a quello che avrebbe dovuto richiedere se avesse acquistato l’immobile in modo tradizionale.
Per chi vende, invece, il vantaggio offerto dalla formula dell’affitto con riscatto consiste nel fatto di poter avere un reddito disponibile da subito attraverso il canone di locazione.
Per chi fosse interessato a ricevere maggiori informazioni su questa pratica di acquisto immobiliare alternativa al mutuo, nei giorni del 22 e del 23 Novembre 2013, se ne parlerà nel corso del Congresso Nazionale del Notariato che si terrà a Roma.