L’Italia non sembra più un Belpaese, almeno dal punto di vista finanziario e i dati che arrivano dagli analisti economici, testimoniano che ci sono dei problemi strutturali da risolvere, delle riforme cui dare seguito al fine di tornare ad essere competitivi.
►Risale lo spread e cala la borsa di Milano
I consumatori, invece, sono impermeabili a queste analisi poco ottimistiche della situazione dello Stivale e tornano ad essere fiduciosi per il futuro. L’Istat ha spiegato che l’indice che misura la fiducia dei consumatori italiani è passato nell’ultimo mese da 95.8 a quota 97.3 e questo miglioramento nasce dalla ricostruzione del quadro economico e dalla sensazione rispetto alla situazione personale.
Insomma, i consumatori sentono che qualcosa cambiare per loro in prima persona e poi anche per il resto dell’Italia. Intanto però, la crisi non accenna a diminuire e quello che più preoccupa è la disoccupazione che amplia le fila delle persona in cerca di un lavoro e s’infoltisce di giovani e meno giovani che da troppo tempo sono a braccia incrociate.
►Per Squinzi andiamo peggio del previsto
In generale si pensa che migliorerà in primo luogo la situazione economica dell’Italia, si pensa poi che la piaga della disoccupazione sarà sanata a stretto giro e che ci sarà un miglioramento generale delle condizioni di vita e di lavoro.