Non è vero che i mutui sono in discesa, anzi, le statistiche parlano di un crescente numero di nuovi contratti. Peccato che si tratti soprattutto di rinegoziazioni che non piacciono agli istituti di credito.
Il tasso di default sui mutui, in questo momento, è in flessione anche se la discesa è molto breve. Chi opera nel settore immobiliare, però, non sembra affatto sorpreso da una notizia del genere diffusa all’inizio del mese di agosto.
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Negli ultimi mesi si è assistito infatti ad una lenta e continua stretta sul credito, ma le domande di mutui sono in aumento del 10,3% nel primo semestre dell’anno e di pari passo crescono anche le erogazioni di mutui che da gennaio a marzo 2014 sono cresciute del 5,3 per cento. A registrare i movimenti che stiamo raccontando ci ha pensato direttamente la Banca d’Italia che ha poi reso noti i risultati della ricerca soltanto nel mese di luglio.
> I migliori tassi di interesse per i mutui a variabile – Agosto 2014
Ad ogni modo i dati relativi all’aumento delle richieste di mutuo e all’incremento delle erogazioni sono positivi e fanno ben sperare. Addirittura si parla di ottimismo nel comparto immobiliare anche se si sorride ancora con molta moderazione visto che l’immobiliare nostrano è fondamentalmente troppo debole.
Il calo dei tassi è confermato anche dall’Osservatorio di MutuiOnline – Lamiafinanza che fa riferimento al secondo trimestre dell’anno e osseva in primo luogo una flessione dell’indice di rischio del credito che si assesta sull’1,9%, rispetto al 2% rilevato in precedenza. Uno scostamento che sembra impercettibile ma rispetto all’immobilismo che ha caratterizzato tutto il 2013 è già qualcosa.
Questo indicatore riflesse le nuove sofferenze bancarie e i ritardi nei pagamenti di sei rate o anche più. Se si pensa al minor costo della richiesta di denaro da parte della banche si può determinare con queste notizie una piccola flessione dello spread che se anche è calato al 2% per quanto riguarda il valore minimo, non si è mosso per niente per quello che riguarda il valore massimo sempre fermo al 2,8%.