La casa non è una spesa per tutte le famiglie italiane nel senso che nei prossimi tre anni, ci saranno moltissime famiglie, soprattutto quelle composte da giovani, a non poter più sostenere i costi dell’abitazione di proprietà tra mutuo, bollette e costi vari. L’analisi in questione, che abbiamo avuto modo di approfondire, è stata siglata dalla Cgil, ma c’è un’altra indagine, più generale, portata avanti dalla Genworth che spiega che il 50 per cento delle famiglie del nostro paese non è finanziariamente al sicuro per il futuro.
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L’indagine Genworth che definisce l’omonimo indice, non fa che aggravare la considerazione degli investitori sul nostro paese. Infatti nell’ultimo report si spiega che le famiglie italiane sono molto preoccupate per l’avvenire perchè la loro sicurezza finanziaria è a rischio. In primo luogo bisogna prendere atto di una riduzione del 3,9 per cento del reddito reale e poi bisogna fare un paragone con il resto d’Europa dove anche gli spagnoli sono più sicuri di noi.
Secondo l’Indice Genworth, nel nostro paese, soltanto l’1 per cento delle famiglie si può ritenere davvero al sicuro dal punto di vista finanziario mentre la vulnerabilità economica interessa almeno il 47 per cento delle famiglie che adesso attendono il miglioramento della situazione ma sono comunque alle prese con delle grosse difficoltà. L’indice Genworth che misura la sicurezza delle famiglie sotto il profilo finanziario dice che l’Italia è precipitata al livello 11, che è poco al di sopra del Portogallo a quota 6 e della Grecia a quota 1. La Spagna, invece, resta su un gradino superiore a 17 punti. Nel 2009 il nostro indice Genworth era a 30 punti.