L’ingovernabilità del Belpaese è un argomento all’ordine del giorno in Italia e in Europa visto che nella prima parte del mese, l’assenza del governo tricolore ha inciso negativamente sulle valutazioni dell’euro.
Soltanto prima della chiusura delle borse per la pausa pasquale, Napolitano ha sciolto l’enigma sul governo decidendo nella pratica di revocare l’incarico a Bersani, mantenendo in vita l’esecutivo montiano che non era mai stato sfiduciato e proponendo un collegio di 10 saggi per l’individuazione di personalità tecniche utili al paese.
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La crisi che Napolitano si è trovato ad affrontare è comunque una crisi senza precedenti ed arriva in un momento difficile della sua presidenza, ormai giunta alla fine. Lo stallo che non rende semplice il semestre bianco ha indotto comunque Napolitano a restare in carica fino alla fine del suo mandato.
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La nomina dei 10 saggi, tra cui anche l’attuale ministro degli esteri Moavero, al centro delle discussioni dopo la vicenda dei due marò, ha mandato in paranoia tutta la politica ma in molti hanno apprezzato la volontà di Napolitano di non tornare subito alle elezioni.
La bufera di cui parlano tanto i giornali dipende dal fatto che nonostante la nomina dei 10 saggi gli investitori e la gran parte degli italiani non ritiene che cambierà qualcosa nell’immediato. Le posizioni dei diversi partiti, infatti, al momento sembrano inconciliabili.