Crisi economica e tecnologia stanno piano piano cambiando il volto delle banche italiane. Queste ultime, infatti, stanno progressivamente spostando i loro servizi sull’online, riducendo invece quelli tradizionali, di front office e di sportello, con cui fino ad oggi i clienti potevano entrare in relazione con gli istituti.
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Le operazioni finanziarie quotidiane, infatti, si svolgono sempre più online e la crisi economica non manca di tagliare risorse dove non sono necessarie. Così dal 2007 ad oggi le banche italiane hanno già perso in generale circa 1500 sportelli, chiudendo filiali non molto frequentate, stando almeno a quanto rilevato dalla Banca d’Italia, e l’operazione di riconversione continuerà anche in futuro.
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I piani di sviluppo azinedale presentati da alcuni grandi gruppi bancari italiani, infatti, come Unicredit o Intesa Sanpaolo, prevedono una ulteriore riduzione del numero degli sportelli bancari aperti sul territorio italiano. Secondo le stime si prevede entro il 2017 – 2018 una riduzione di altri 2000 sportelli almeno.
Del resto, oggi, per entrare in relazione con la propria banca basta scaricare una applicazione sul proprio smartphone, cosa che permette di risparmiare anche molto tempo tra traffico e file, oppure avere un pc connesso ad internet. L’internet banking ha infatti contribuito alla smaterializzazione delle operazioni che prima si era soliti compiere presso gli sportelli e che oggi si possono compiere completamente online anche quando è necessario apporre firme importanti.
Le banche, tuttavia, anche in futuro, continueranno ad avere un ruolo di consiglio e di consulenza specifica per prodotti finanziari più complessi, come i mutui o il risparmio gestito e sempre di più si dedicheranno ai risvolti assicurativi e fiscali degli investimenti.