La Commissione Europea ha pubblicato il suo rapporto annuale sulla tendenza della tassazione in Europa, rilevando come la situazione dell’ Italia risulti del tutto particolare rispetto alla media degli altri Pesi dell’Unione.
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In Italia, infatti, la pressione fiscale ha raggiunto, nel solo 2011, il 42,5%, diventando la sesta più alta di tutta l’ Unione Europea. A questi dati, inoltre, bisogna aggiungere il fatto che anche nel corso del 2012, periodo non rilevato dal rapporto, l’ introduzione di una nuova serie di imposte, quali l’ IMU, l’ Iva e le altre tasse regionali deve avere modificato ulteriormente la situazione.
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Il rapporto della Commissione europea rileva, dunque, che il lavoro in Italia è molto più tassato, in generale, della proprietà privata, e questo porta sicuramente l’ Italia indietro sul piano della competitività rispetto ad altri Paesi europei caratterizzati da una pressione fiscale minore.
Il rapporto della Commissione Europea, tuttavia, mette in luce che l’ Unione è un sistema che si basa su una alta pressione fiscale. In Paesi quali la Svezia, ad esempio, quest’ ultima raggiunge il 50%. Ma le tasse vanno sempre considerate e valutate sulla base dei servizi che si ottengono in cambio.