La svolta per gli Ecobonus 2024 dovrebbe arrivare non prima di febbraio. Il 2024 è un anno importante per la transizione ecologica del settore automotive italiano. A partire dall’8 gennaio dovevano infatti essere in vigore i nuovi incentivi per l’acquisto di autovetture, motociclette e veicoli commerciali leggeri, ma a questo punto se ne parlerà il prossimo mese.
I nuovi incentivi sono stati introdotti con l’obiettivo di incentivare la vendita di veicoli a basse emissioni di CO2, in particolare le auto elettriche e le auto ibride plug-in.
Importi e requisiti per gli Ecobonus 2024
Gli incentivi per le autovetture sono suddivisi in base alle emissioni di CO2:
0-20 g/km di CO2: incentivo di 5.000 euro con rottamazione e di 3.000 euro senza rottamazione.
21-60 g/km di CO2: incentivo di 4.000 euro con rottamazione e di 2.000 euro senza rottamazione.
Per poter beneficiare degli incentivi è necessario che l’auto abbia un prezzo di listino con IVA e optional inclusi non superiore a:
42.700 euro per le auto 0-20 g/km di CO2
54.900 euro per le auto 21-60 g/km di CO2
Inoltre, per ottenere l’incentivo con rottamazione, è necessario rottamare un veicolo di categoria M1, M1G, N1, N1G, o L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7, con emissioni di CO2 superiori a 70 g/km.
Effetti degli incentivi con Ecobonus 2024
I nuovi incentivi hanno avuto un impatto positivo sulle vendite di autovetture a basse emissioni di CO2. Nel mese di gennaio 2024, le immatricolazioni di auto elettriche e ibride plug-in sono cresciute del 50% rispetto allo stesso mese del 2023.
In particolare, le auto elettriche hanno registrato un incremento delle immatricolazioni del 70%, raggiungendo una quota di mercato del 5,5%. Le auto ibride plug-in hanno invece registrato un incremento del 30%, raggiungendo una quota di mercato del 6,5%.
Gli incentivi sono quindi riusciti a incentivare la domanda di autovetture a basse emissioni di CO2, contribuendo alla transizione ecologica del settore automotive italiano.
Critiche agli Ecobonus 2024
I nuovi incentivi hanno però anche suscitato alcune critiche. In particolare, alcuni hanno sottolineato che gli importi degli incentivi sono ancora troppo bassi per rendere realmente conveniente l’acquisto di un’auto a basse emissioni di CO2.
Inoltre, è stato criticato il fatto che gli incentivi siano limitati a un prezzo di listino massimo di 54.900 euro, che esclude dalla possibilità di accedere agli incentivi alcune autovetture a basse emissioni di CO2 di fascia alta.
Prospettive future per Ecobonus 2024
Il governo italiano ha previsto di continuare a sostenere gli incentivi per l’acquisto di autovetture a basse emissioni di CO2 anche nei prossimi anni.
L’obiettivo è quello di raggiungere una quota di mercato del 10% per le auto elettriche e del 20% per le auto ibride plug-in entro il 2030.
Per raggiungere questi obiettivi, è necessario che gli incentivi siano adeguati e che siano accompagnati da altre misure, come la creazione di una rete di infrastrutture di ricarica capillare e accessibile.