All’esame del Consiglio dei Ministri c’è un decreto attuativo della delega fiscale che parla anche e soprattutto delle partite IVA che potrebbero vedere la loro vita cambiare a partire dal 2017 quando la fattura elettronica non sarà più soltanto obbligatoria per rapportarsi alle PA.
Gli scontrini digitali prenderanno il posto degli scontrini elettronici. Questa la prima grande novità inserita nella delega fiscale che interessa le partite IVA. Il passaggio però avverrà soltanto tra due anni nel 2017 per dare il tempo a tutti di digerire e predisporsi al cambiamento.
Nella pratica gli esercizi commerciali potranno inviare telematicamente gli incassi giornalieri al Fisco evitando di rilasciare scontrini ai clienti. Questi ultimi però potranno comunque chiedere il rilascio della fattura cartacea se ne avessero bisogno.
> Fattura elettronica obbligatoria per tutti i pagamenti alla Pubblica Amministrazione
Per quanto riguarda la fattura elettronica porterà di certo dei vantaggi in termini di trasparenza e tassazione. Di fatto i possessori di una partita IVA potranno aderire a questo strumento soltanto a partire dal primo gennaio 2017. Potranno dunque usare in quella data, il sistema usato già con le amministrazioni pubbliche anche tra artigiani, commercianti e professionisti. Questo vuol dire che oggi, ma è di dominio pubblico, i fornitori delle PA usano la fattura elettronica in via esclusiva e obbligatoria.
Per incentivare il passaggio a questo strumento dematerializzato che instaura un nuovo rapporto tra cittadini e amministrazione, ci saranno dei vantaggi economici, per esempio l’esonero dallo spesometro della comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA quando queste sono superiori a 3600 euro ed esonero dalla comunicazione black list.