Arrivano notizie non proprio positivissime per Indesit in fatto di bilanci. Tempo di archiviare i risultati, di pensare a profitti e perdite, e si scopre che l’azienda ha chiuso i primi nove mesi di quest’anno con un ritorno all’utile.
In particolare, dai dati si evince che l’utile del marchio di elettrodomestici alla fine di settembre era uguae a 3,8 milioni di euro a fronte della perdita di 8,2 milioni fatta registrare durante lo stesso periodo dello scorso anno.
Come detto, le notizie non sono proprio positivissime. Giungono infatti ‘bad news’ dai ricavi. Essi sono ammontati a 1.885,2 milioni di euro, con una diminuzione pari al 4,2% in confronto ai primi nove mesi dello scorso anno.
A realizzare un buon passo in avanti è l’Ebit Indesit, il quale è stato di 58,3 milioni a fronte dei 42,5 milioni fatti rilevare un anno fa. In conclusione, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a quota 530 milioni di euro, in miglioramento in confronto ai 553 milioni di un anno fa.
A Piazza Affari, nel contempo, il titolo ha fatto registrare una lieve progressione. Questo il commento dei dati da parte dell’amministratore delegato dell’azienda:
Gli obiettivi di redditività del Gruppo sono stati conseguiti, principalmente, grazie alle politiche selettive di aumento prezzo e alle azioni di efficienza sui costi del prodotto. Hanno invece inciso negativamente sui risultati la contrazione della domanda di mercato e gli effetti pesantemente negativi delle valute sia in Ucraina che, in particolar modo nel terzo trimestre, in Russia. L’efficiente gestione del capitale circolante ha consentito un miglioramento sensibile del livello di indebitamento.
Si attendono, ora, gli sviluppi dovuti all’incorporamento da parte di Whirlpool.