Il governo indiano lo ha annunciato questa mattina. Le stime di crescita dell’India per l’anno fiscale in corso sono state riviste al ribasso ,portando le aspettative di crescita dal 5,8% al 5%, dato in controtendenza anche verso le stime fatte dagli analisti che hanno previsto una crescita pari al 5,5%.
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Una contrazione che ha colpito tutti i settori dell’economia indiana. L’agricoltura, a causa di condizione meteorologiche non positive, è stato portato ad un +1,8% dal 3,6% stimato precedentemente, lo stesso per il settore della manifattura, stimato a 1,9% dal 2,7% e quello dei servizi ribassato al 6,6% dall’8,2%.
Una situazione rischiosa, soprattutto se messa a confronto con le stime di crescita della Cina, il primo competitore dell’India, che per quest’anno sono state calcolate al 7,8%. Una situazione che potrebbe mettere in serio pericolo il rating “investment grade” del debito del paese.
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Il governo sta già prendendo provvedimenti in tal senso, con un decremento della spesa pubblica per il prossimo anno del 4% contro l’8,6% di un anno fa, grazie alla limitazione degli investimenti nelle reti infrastrutturali nel paese e una riduzione delle spesa per il welfare.
Soluzione che destano preoccupazione per la situazione del paese, soprattutto dopo il monito del FMI secondo il quale l’economia si trova in una posizione più debole che prima della crisi.