Nel mese di Luglio 2013 l’ inflazione aumenta di un solo punto percentuale – cioè dello 0,1% – nei confronti del mese precedente, mentre resta stabile su base annua all’ 1,2%. A rilevarlo è l’ Istat, che registra anche come non vi siano stati cambi rilevanti su base congiunturale per i prodotti di maggior consumo, quelli che le persone acquistano più frequentemente, che rispetto al mese di giugno 2013 diminuiscono solo dello 0,2%. Su base annuale, invece, il cosiddetto carrello della spesa degli italiani sale dell’ 1,2%.
A conti fatti, dunque, l’ inflazione si mantiene stabile su un valore dell’ 1,2%, molto vicino al previsto 1,1% delle proiezioni dei mesi precedenti, e c’ è la sensazione che questi valori continueranno a presentarsi anche per i restanti mesi dell’ anno.
> Salgono i prezzi a giugno 2013
Questa relativa stabilità dell’ inflazione, secondo l’ Istat, deve essere addotta alla contemporanea presenza di spinte inflazionistiche di segno opposto, che mentre fanno calare il prezzo di una vasta gamma di servizi, fanno salire ad esempio quello dei beni energetici non regolamentati.
I beni che subiscono i maggiori rincari a luglio 2013 sono soprattutto, dunque, quelli energetici e quelli relativi ai trasporti, mentre calano prodotti freschi come frutta e verdura di stagione e alimentari non lavorati.