Il ministero delle Finanze si occupa periodicamente di dare indicazioni sulle variabili da inserire negli studi di settore, in modo che siano fatte correzioni e aggiustamenti utili per definire gli andamenti economici e quelli dei mercati.
Il decreto del ministero delle Finanze è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 73 del 27 marzo 2013 e riporta la dicitura “Approvazione di modifiche agli studi di settore relativi al periodo d’imposta 2012”.
►Prolungati gli studi di settore
Questo decreto prevede che si prosegua nell’iter già definito per l’applicazione dello strumento alle condizioni del mercato e alle condizioni economiche a partire dal periodo d’imposta fino al 31 dicembre 2012.
►Che impatto hanno le spese medie Istat
L’ultimo atto del MEF con le indicazioni per le modifiche e le integrazioni, arriva giusto in tempo, visto che le integrazioni sono sempre pubblicate entro il 31 marzo. Le modifiche nel dettaglio sono state inserite nel primo allegato che si focalizza sugli indicatori di coerenza economica che sono basati sulle anomalie dei dati dichiarati nel 2011 e confermati, in linea di massima, anche nell’anno successivo.
Il decreto del MEF riporta anche un secondo allegato che introduce un nuovo indicatore di normalità economica che si fonda sul valore dei beni strumentali, i beni che sono acquistati dai contribuenti e sono finalizzati allo svolgimento dell’attività professionale.