Gli analisti di Ubs credono che il titolo Intesa Sanpaolo crescerà ancora di più durante il secondo semestre. Le nuove stime della banca d’affari svizzera, dopo l’update alla luce della forte performance registrata dal gruppo bancario del secondo trimestre, sono state riviste al rialzo del 2% per il 2016 e del 6-7% nel periodo 2016-2019.
“Sulla base delle nuove stime il nostro prezzo obiettivo sale da 3,3 a 3,8 euro”, commentano gli esperti, che hanno confermato il rating buy sull’azione.
“Siamo consapevoli del fatto che Intesa Sanpaolo abbia avuto una buona performance dall’inizio dell’anno, sovraperformando il settore delle banche europee di oltre il 20%, e che sia scambiata a premio rispetto ai competitor di 1,6 volte il patrimonio netto tangibile, ma riteniamo che la qualità del suo franchise e del business mix richieda un multiplo superiore lasciando quindi ulteriore spazio per un re-rating”, precisano da Ubs.
Nel secondo semestre le commissioni di Intesa Sanpaolo hanno raggiunto 1,980 miliardi di euro solo 2 milioni al di sotto del margine d’interesse. “Pensiamo che il business mix dei ricavi”, spiegano a Ubs, “distingua Intesa Sanpaolo dalla maggior parte dei competitor, con una conseguente differenziazione dei risultati e della valutazione di mercato. Ci aspettiamo che la crescita nel settore del risparmio gestito continui, considerando che il basso rendimento dei titoli di Stato, al momento, crea un incentivo per i risparmiatori italiani a passare ai fondi assicurativi”, precisano. Le masse amministrate dal gruppo nel secondo trimestre sono state di 160 miliardi.
Inoltre, Intesa Sanpaolo può vantare una delle più forti posizione di capitale (B3 FL CET 1 del 13,3%), riducendo notevolmente il rischio regolatorio rispetto alla maggior parte dei competitor europei, cosa che dovrebbe anche consentire al gruppo di fornire un rendimento del dividendo del 5,9% circa nei prossimi tre anni.