Intesa Sanpaolo punta a nuove e decise acquisizioni, fuori dai confini italiani. La banca di credito, stando ad alcune fonti provenienti dalla Gran Bretagna, sarebbe sulle tracce di Coutts.
Coutts è il comparto di private banking e wealth management facente alla Royal Bank of Scotland (Rbs). Tra i clienti dello storico istituto britannico figura anche un nome l’illustre, anzi reale: quello della Regina Elisabetta II. Successivamente alla prima ora di contrattazioni quest’oggi il titolo Intesa Sanpaolo ha fatto rilevare un progresso del 2,33% a quota 2,419 euro.
L’interesse nei confronti di Coutts è stato rivelato dal Financial Times. Sul sito del quotidiano lo stesso ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha ammesso il desiderio dell’istituto bancario italiano di espandersi nel Regno Unito.
Abbiamo un eccesso di capitale, certificati da parte della BCE, di 13 miliardi alla fine del 2013. Ora abbiamo 16 miliardi di euro di capitale in eccesso e siamo per definizione una potenziale consolidatore. Asset manager, banche e assicurazioni private, sono tutti potenziali target nel mirino, con l’espansione nel Regno Unito che è una priorità assoluta.
Le buone condizioni di salute della banca italiana, pertanto, potrebbero portare a delle novità sul fronte delle acquisizioni. Naturalmente, però, si tratterebbe di un consistente dispendio economico. L’operazione infatti non è delle più leggere. La valutazione di Coutts dovrebbe apparire, stando a quanto riportato dal Financial Times, pari a cinquecento milioni di sterline (circa 630 mln di euro). Tra le altre banche interessate a Coutts vi sono anche i colossi elvetici Ubs e Credit Suisse, l’altra svizzera Julius Baer, EFG, DBS e la brasiliana BTG Pactual. Lo scorso anno Coutts ha fatto registrare un utile operativo di 67 milioni di sterline con asset in gestione per 21,5 miliardi di sterline.