Il mercato immobiliare si fa più ristretto e non navigano in buone acque, nell’ultimo periodo, coloro che hanno approfittato dei tassi variabili molto vantaggiosi dei mesi addietro. A livello statistico, infatti, è stata segnalata l’inversione di tendenza dell’Euribor.
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Quando diciamo che non navigano in buone acque, vuol dire che sono in apprensione e temono un rialzo repentino della rata anche se i cambiamenti, finora, hanno riguardato soprattutto, o meglio soltanto, l’Euribor a 1 anno. Gli analisti hanno rilevato un leggero rialzo dell’indice, quasi impercettibile.
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Più della percentuale d’incremento, il dato è considerato nel suo essere “avvisaglia” di un’inversione di tendenza. Dopo 14 mesi di ribassi si riprende la corsa in salita. La variazione, però, è stata percepita nell’indice Euribor a 12 mesi, il che vuol dire che, adesso, non ci sarà alcuna conseguenza sulle rate del mutuo.
L’invito resta ed è quello a tenere sotto controllo le rate dei mutui per capire se anche gli altri indici Euribor di riferimento seguiranno “il padre” di tutte le variazioni. Si sbizzarriscono intanto le previsioni per il 2013, anno in cui l’Europa non uscirà dalla crisi e questo vuol dire che ancora per qualche mese, chi ha acceso un mutuo a tasso variabile, pagherà una quota d’interessi al di sotto dell’inflazione.