L’Italia torna ad attrarre investimenti stranieri ma a rischio i Paesi emergenti: cosa sta cambiando e motivi. Torna a volare la Borsa del Belpaese
Già qualche mese fa le previsioni erano a favore del mercato azionario italiano che sarebbe tornato forte in questo anno mentre si sarebbe avuto il crollo dei Paesi emergenti. E così effettivamente stanno andando le cose visto che la Borsa italiana è tornata a volare.I dati di CorrierEconomia, dicono che Piazza Affari si attesta regina d’Europa e le previsioni sono sempre più rigogliose. Da inizio anno, il listino delle blue chip italiane è il migliore in Europa.
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CorrierEconomia precisa che a guidare il rialzo del nostro listino è in primo luogo il settore bancario che vede ben sette titoli tra i primi 10 per risultato da inizio anno. Dal primo gennaio la Banca Popolare di Milano ha fatto un balzo in avanti del 51,4%, seguita dal Monte dei Paschi di Siena.
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La banca milanese è anche il migliore titolo dell’indice Eurostoxx 600. E se l’Italia è tornata ad attirare investimenti, rischiano, invece, quelli che vanno verso i Paesi emergenti. Sono, difatti, peggiorate le valutazioni di Brasile, Russia, Turchia e Venezuela; molti paesi, tra i quali l’Ucraina, e ancora il Venezuela, sono stati declassati.
Nei grandi paesi emergenti la crescita è in continua frenata per i vincoli dell’offerta. Due tra i BRIC sono i paesi più colpiti dal calo degli investimenti: in Brasile, declassato a A4, il potenziale di crescita ha subito anche l’impatto della diminuzione dei consumi e di problemi strutturali: infrastrutture insufficienti, mancanza di manodopera qualificata e burocrazia; in Russia, le tensioni geopolitiche non fanno che aggravare un’economia indebolita, portando Coface a porre la valutazione B sotto sorveglianza negativa.