Investimenti, il Sol Levante promette buoni ritorni

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 Il Celeste Impero,probabilmente continuerà ad attrarre nuovi investitori, grazie soprattutto al grande rinnovamento dlle infrastruttue, e alle nuove aperture economiche che facilitano l’ingresso di capitali freschi.

Il gettito IVA diminuisce nel 2013 ma le entrate sono stabili

Ad aiutarci a comprendere meglio il fenomeno, giunge l’analisi di Corrado Caironi, Investment Strategist di R&CA Ricercaefinanza.it, il sito specializzato per i promotori finanziari.  Gli ultimi dati provenienti dagli Stati Uniti, hanno riaccelerato ” il mercato azionario statunitense, dopo cinque sedute negative, è stato il dato sul mercato del lavoro che, con un’aggiunta di 203.000 nuovi ingressi nel mese di novembre, ha compresso il tasso di disoccupazione al 7% confermando il progressivo miglioramento dell’economia americana. E’ ora più fondata una decisione della FED di procedere verso un allentamento degli stimoli (tapering) che non potrà essere ulteriormente posticipata tanto che il FOMC dovrà finalmente rendere pubblico un programma di sospensione più o meno graduale del Quantitative Easing in corso”.

Ancora in salita la pressione fiscale in Italia

Lo specialista di Ricercaefinanza.it, spiega quindi la situazione in Cina: “A distanza di solo qualche settimana dal Terzo Plenum del partito comunista cinese, si iniziano ad analizzare anche dal punto di vista economico le scelte strategiche che dovranno essere implementate nel Paese. I Fund Manager dal loro punto di osservazione ritengono che la liberalizzazione del mercato finanziario porterà benefici ai movimenti di capitale, magari con un leggero rialzo dei rendimenti e una rivalutazione dello Yuan, ma anche ad una espansione degli investimenti internazionali. Riguardo agli indici azionari,l’opinione comune vede un campo non ancora sgombro di ostacoli, con scenari di possibile contrazione delle esportazioni o che prevedono una politica monetaria più stringente volta a rendere efficiente il sistema bancario e la necessità di un aumento della produttività. Gli analisti segnalano comunque di guardare al ‘bicchiere mezzo pieno’ ovvero a valutazioni con multipli relativi di Price/Earnings ancora interessanti, oggi a 9,4x gli utili, e attese di aumento della profittabilità per il prossimo anno nell’ordine del 10%”.

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