Vola nuovamente la Borsa Usa, bene i titoli dell’Eurozona ed anche Piazza Affari: il rialzo dei listini e la discesa dello spread fra Btp italiani e Bund tedeschi sono dovuti al nuovo governo Renzi, che rappresenta un’ultima chance di salvataggio e ripresa per l’Italia.
Tutto, quindi, è nelle riforme annunciate dal neo premier e la fiducia dei mercati, e dell’Ue, tornerà a crescere risolutivamente consolidandosi su livelli positivi solo quando ci si renderà conto se le parole e le promesse di Renzi saranno effettivamente messe in atto. Nonostante la ripresa, gli analisti, come riportato da CorrierEconomia, avvertono ‘Una nuova battuta d’arresto è da mettere in conto’. Secondo Peter Moeschter, co-gestore del fondo Templeton Euroland, “La crescita economica europea è proseguita a gennaio.
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Tuttavia il processo di stabilizzazione, recupero e infine di normalizzazione subirà probabilmente delle battute d’arresto, alcune delle quali possono essere gravi e prolungate. Le azioni europee sono scese nel mese di gennaio, in gran parte per colpa degli eventi in altri Paesi come il nuovo orientamento della politica monetaria degli Stati Uniti e l’incertezza dei mercati emergenti, che hanno riacceso la volatilità dei listini azionari globali.
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I titoli dell’Eurozona hanno limitato in modo significativo le perdite, mentre gli spread creditizi nella periferia si sono normalizzati, rendendo evidente il continuo progresso compiuto dal Vecchio Continente” E, per i settori che potranno essere più intriganti nei primi mesi del 2014 si disgiungono quelli dell’energia e dei materiali di base, il settore dei servizi petroliferi, “dove crediamo che una selezione di titoli esprima valutazioni interessanti e dinamiche attraenti nel lungo termine”.