Il mercato azionario è in difficoltà e il fatto che stia perdendo vitalità emerge anche dalla numerosità delle IPO dell’ultimo periodo di rilevazioni: il terzo trimestre dell’anno. Ecco una panoramica sui nuovi ingressi nel mercato azionario: chapeau all’Asia.
Il mercato azionario e gli scambi in generali, sono stati fortemente depressi dalla crisi economica globale e la possibilità che si perseveri nella recessione per i prossimi anni, indebolisce la volontà delle aziende di quotarsi in vorsa.
Il mercato, insomma, condiziona le Ipo. Nel terzo trimestre del 2012, per esempio, la banca dati di S&P Capital Iq, prende atto soltanto di 211 nuove operazioni sul mercato globale. Si tratta di un volume di “new entry” in calo rispetto al mese precedente quando le Ipo sono state 292 e in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso quando le Ipo del terzo trimestre erano addirittura 316.
L’ammontare collocato è stato di 28 miliardi di dollari e anche questo dato risulta naturalmente in calo rispetto all’anno scorso, quando si parla di 31 miliardi di dollari e rispetto al trimestre precedente con i suoi 42 miliardi di dollari.
S&P Capital Iq rileva anche una scarsa partecipazione dell’Europa che ha contribuito soltanto con 672 milioni di dollari di azioni collocate a sostenere i debutti in borsa. Oltre la metà delle quotazioni, invece, è stata fatta nell’area Asia-Pacifico con un ammontare totale di 17,9 miliardi di dollari. Importante il contributo di Japan Airlines.