Philip Morris ha lanciato sul mercato un nuovo prodotto alternativo per i fumatori. Si chiama iQOS e tecnicamente è un ‘riscaldatore’. Un ibrido tra le sigarette tradizionali e le sigarette elettroniche.
iQOS non contempla le ricariche aromatiche, bensì stick di tabacco vero e proprio.
L’amministratore delegato di Philip Morris Italia, Eugenio Sidoli, ha così descritto il nuovo prodotto:
È composto da 2 componenti, una parte elettronica che scalda e non brucia il tabacco, uno stick che contiene tabacco e filtro e che viene utilizzato per consumare il tabacco in una forma diversa dalle sigarette. Progettato in Svizzera, con un investimento di quasi 2 miliardi di dollari, iQOS è frutto di una ricerca tecnologica durata quasi 10 anni. Il tabacco delle cartucce non brucia evitando la produzione di sostanze nocive e fumo passivo. Non c’è cenere, non c’è odore, non c’è combustione pertanto non c’è fumo – ha continuato Sidoli – qualche cosa di veramente diverso, sul quale stiamo conducendo importanti studi scientifici per poter dimostrare la miglior performance di questo prodotto rispetto alle sigarette convenzionali.
Quali sono gli aspetti importanti di iQOS? Il rischio è, secondo gli esperti, potenzialmente modificato. Sarà un prodotto meno nocivo in confronto alle sigarette tradizionali? Probabile. Al momento iQOS è in vendita presso 2.200 negozi in Lombardia. L’impianto che ha realizzato le sigarette si trova a Bologna. Saranno prodotti grandi volumi e saranno pian piano esportati in tutto il mondo a partire da Italia e Giappone.
Ma quanto costano le nuove sigarette alternative? Il prezzo è di 70 euro per il riscaldatore con la batteria e cavo di ricarica e 5 euro per ciacun pacchetto di cartucce di tabacco.