Per il pagamento degli acconti Irpef la data passa dal 30 novembre al 10 dicembre. A darne l’annuncio è stato proprio stato il premier Enrico Letta. Tale rinvio, legato in particolar modo al prossimo aumento degli acconti per banche e assicurazioni che dovrebbe andare a coprire lo stop alla seconda rata dell’Imu per le prime case, si riferisce alle persone giuridiche.
Quindi, ci sono 10 giorni in più a disposizione dei contribuenti per pagare il secondo acconto 2013 di Irpef, Ires e Irap e altri contributi. Questo rinvio, che sarà ufficializzato da un Dcpm, potrebbe non essere l’ultimo. Letta ha infatti annunciato “si sposterà la tempistica dei pagamenti degli acconti dal 30 novembre al 10 dicembre per dare agio a tutti coloro che devono operare in questo campo e a farlo senza corse”.
>Imu, rimane una situazione di incertezza. Abolita su prima casa
In ogni caso va ricordato che, l’acconto Irpef è aumentato al 100% per contrastare l’aumento dell’Iva al 22%; l’acconto Ires è aumentato al 101% per far fronte all’abolizione della prima rata Imu sull’abitazione principale e sui terreni agricoli. Nel 2014 dovrebbe rientrare al 100% e l’imposta regionale seguirà i parametri previsti per l’imposta sui redditi versata dal contribuente.
>Imu, ancora uno stop al pagamento 2°rata, in forse sui terreni agricoli
Importante ricordare che il 2 dicembre è il termine ultimo per pagare l’IVIE, l’Imposta patrimoniale sugli immobili detenuti all’estero, a carico dei contribuenti che sono intestatari all’estero di terreni e fabbricati. Così come il 2 dicembre va pagata l’IVAFE, l’Imposta patrimoniale sulle attività finanziarie detenute all’estero, dovuta da chi possiede obbligazioni, titoli pubblici, valute estere, conti correnti bancari e metalli preziosi.