Buone notizie a settembre per quanto riguarda il mercato del lavoro. Il tasso di occupati è salito in un mese, con 82.000 nuove unità. Su base annua l’incremento totale è di centotrentamila posti.
Arrivano, dunque, i primi segnali positivi e a rilevarli è l’Istat. Scende il numero degli ‘inattivi’, ma c’è da dire che il mercato in questione continua ad essere in condizioni di sofferenza. Aumenta, infatti, il numero di disoccupati che si porta a +48.000 unità in un solo mese. Attualmente, i disoccupati in Italia sono 3.236.000 e il tasso ha raggiunto quota 12,6% salendo di 0,1 punti.
Il Governo, tuttavia, è soddisfatto delle rilevazioni effettuate dall’Istituto di statistica. Per il Ministro Poletti si tratta a tutti gli effetti del miglior dato dall’inizio dello scorso anno, e ciò è di buon auspicio.
Assume connotati positivi anche la riduzione del tasso di disoccupazione giovanile, a testimonianza del fatto l’incremento di occupati ha coinvolto anche giovani, oltre che ai segmenti più in difficoltà. I fondamentali tuttavia restano negativi, con tante aziende ancora in crisi (è di qualche giorno fa il dato dell’Inps di oltre 100 milioni di ore di cig autorizzate a settembre) e con retribuzioni che restano ancora ferme al palo.
Le buone notizie, dunque, non mancano, come rileva l’Istat.
Il tasso di occupazione, dopo 4 mesi di stasi, è tornato dunque a salire attestandosi al 55,9 per cento. Secondo i tecnici dell’Istat, l’aumento del numero di occupati costituisce «un primo segnale positivo dopo mesi in cui l’occupazione aveva raggiunto livelli minimi. Il tasso di occupazione è cresciuto di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,5 punti rispetto a dodici mesi prima. Sempre a settembre gli occupati sono risultati 22 milioni 457mila, in aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente (+82 mila) e dello 0,6% su base annua (+130 mila sul 2013).