Entro il 31 dicembre tutti gli agenti autorizzati alla riscossione delle somme dell’IVA, banche, uffici postali e altri agenti, sono tenuti a trasfeire nelle casse dello stato le somme riscosse. Un provvedimento pubblicato sul sito dell’Agenzia delle entrate, spiega come bisogna fare per calcolare l’acconto IVA dovuto e fare il pagamento necessario.
I contribuenti che hanno l’obbligo di pagare l’imposta IVA a titolo di acconto devono farlo entro il 27 dicembre di ciascun anno. Lo devono fare tramite delega alle banche convenzionate, agli uffici postali oppure agli agenti della riscossione. Questi a loro volta dovranno riversare le somme ottenute alla Banca d’Italia sulla contabilità speciale denominata “Agenzia delle Entrate – fondi di riscossione“. Questa seconda operazione dovrà essere completata entro il 31 dicembre, in base a quanto stabilito dall’articolo 6 della legge 405/1990.
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Per quanto riguarda invece i dati rendicontativi relativi agli acconti pagati dai contribuenti, questi documenti dovranno essere trasmessi per via telematica entro il 2 gennaio se i versamenti sono avvenuti entro il 23 dicembre, entro il 5 gennaio se sono stati versati il 24 dicembre. Tutto il resto dovrà essere trasmesso entro il 7 gennaio.
Gli intermediari potranno effettuare il trasferimento delle somme dovute all’Erario anche in un solo bonifico. L’importante è che il flusso rendicontativo arrivi all’amministrazione finanziaria entro la fine dell’anno. Gli acconti incassati dai contribuenti IVA con un bonifico godono invece di una scadenza diversa a patto che i versamenti siano stati riscossi il 24 o il 29 dicembre.
Sono escluse dalle disposizioni direttoriali tutte le somme riscosse con il modello F24EP e regolate il 31 dicembre. Non si tratta infatti di versamenti eseguiti a titoli di acconto IVA.